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Fate una gita al parco

E ditemi se trovate una stazione meteorologica. Ma come, tutto quel verde, i prati, gli alberi, la brezza gentile, il rumore della città che arriva ovattato. Decisamente il posto ideale per fare una gita con annesso pic-nic e visita istruzionale alle diavolerie meteorologiche che usano questi pazzi della meteo.

Macché, il pic-nic ci scapperà pure, ma di stazioni meteo neanche l’ombra. Quelle sono tutte sui palazzi, nei cortili, nei parcheggi, qualcuna pure dentro casa (hai visto mai dovesse piovere, vuoi mettere che comodità non dover uscire per leggere gli strumenti?)

Mi ha colpito il primo commento al post sul blog di Jo Nova, che ne inaugura una serie dedicata al dilemma del secolo: ma perché si continua a misurare la temperatura in posti così? Risposta: se volessi cercare un riscaldamento dove la misureresti?

Diabolicamente vero. Milioni, no, che dico, miliardi di Euro e Dollari bruciati per misurare male ciò che andrebbe misurato bene, se non fosse che questo farebbe “male” alla causa.

Qui per approfondire.

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3 Comments

  1. Francesco Marangi

    Da un vs altro articolo sono andato a vedermi un pò il sito del CMCC.
    Con riferimento all’argomento: nel sito del CMCC vi è un documento http://www.cmcc.it/ipcc-focal-point/documentazione/alcune-risposte-a-scettici-e-negazionisti-parte-1 alla cui pag.56 può leggersi che “I siti urbani sono stati identificati ed esclusi dai record globali di temperatura (circa l’1%).”
    Che dite?
    Fuori traccia: ma il CMCC fa lavori di ricerca scientifica, oltre a prodigarsi nella difesa d’ufficio degli stessi?

    Reply
    Francesco, il post di Jo Nova rimanda anche al lavoro di Antony Watts surfacestations.org. Lì c’è ampia documentazione fotografica e in forma di dati circa gli standard di misura delle stazioni del GHCN (il DB dove pescano tutti indistintamente) negli Stati Uniti, di stazioni inserite nel DB e a chiaro rischio (se non certezza) di UHI. Se poi alcune altrove siano state escluse non lo so, so che questo è un problema che con la valanga di quattrini investiti nel settore e con quelli che si pensa di spendere in futuro deve necessariamente essere risolto, altrimenti non si va da nessuna parte.
    Quanto al CMCC, quello che fa è on-line, e per me non è in discussione. Certo, se si mostrasse un po’ più di apertura mentale sarebbe meglio, chissà che questo messaggio non arrivi prima o poi.

    gg

    • Filippo Turturici

      Il problema è che qui non si sta discutendo di UHI: ma di stazioni non sufficientemente controllate, non qualificate e mal posizionate. Le quali possono benissimo essere poste in paesini di campagna o sopra capannoni ecc. fuori delle aree considerate nell’analisi UHI.
      Anzi, ci sarebbe pure da discutere anche di come vengano classificate queste aree…dato che molte cittadine “di campagna” ne vengono probabilmente escluse, validando dati affetti da isola di calore.

  2. Bertozzi Davide

    …si potrebbe installare una stazione meteorologica in un parco;per ovviare alla temperatura troppo bassa(per i loro gusti)si organizza una bella grigliata nelle vicinanze ed il gioco è fatto!

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