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Atti del convegno a Vigo di Cadore

Marmolada, image release under GFDLLa conferenza sui cambiamenti climatici tenutasi a Vigo di Cadore è ormai conclusa, nel ringraziare tutti coloro che hanno preso parte alla serata, cogliamo l’occasione per allegare gli atti del convegno. Nel caso abbiate partecipato alla serata, ma non avete avuto modo di porre domande o chiedere approfondimenti, lo potete fare rispondendo direttamente a questo post. Scarica gli atti del convegno.

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Published inAttualità

6 Comments

  1. Claudio Costa

    OK Grazie!

  2. Peccato non essere stato presente,ma dagli atti apprendo che doveva essere molto interessante,un grazie particolare a Guido Guidi,sempre attento e pronto ad affrontare con semolicità questa scienza

  3. @Claudio
    Grazie per aver provveduto a fare una cronaca della serata del 29. Quanto alle tue richieste, il discorso è un pò complesso. Nel breve periodo cercheremo di pubblicare un confronto tra le misurazioni di CO2 con diversi dati di prossimità. Infine la TV. Ho già detto più e più volte che la mia attività istituzionale non può e non deve confondersi con la presenza su CM e, più in generale, nei dibattiti su questioni legate al clima ed alla sua evoluzione. In TV sono chiamato a fare altro, allargare il dibattito a questi argomenti sarebbe una forzatura. Almeno per ora.
    gg

  4. matteo baldinini

    al cnr di Bologna hanno scoperto che che le nuvole si formano attorno a nuclei di condenzazione,senza i quali non ci sarebbero!..lo dice oggi il carlino.Ovviamente ,nuclei provenienti da smog,scarichi industriali in atmosfera ecc.

  5. matteo baldinini

    …dev’essere stato veramente divertente..peccato per la distanza e per la data infratsettimanale!!…
    fatene un altro..voglio esserci anche io!!

  6. Claudio Costa

    Volevo fare i complimenti per le relazioni, molto interessanti, che avrebbero meritato più spazio nel dibattito, purtroppo corto, per motivi di tempo e di stanchezza, si poteve fare una 3 giorni.

    Il dott Cagnati ha esposto i dati (impressionanti) dei ritiri dei ghiacciai, del permafrost, del livello della neve e della sua permanenza, in seguito al riscaldamento globale e alla diminuzione delle perturbazioni, soprattutto quelle invernali, nell’area delle dolomiti. Ha sottolineato anche la relazione tra riscaldamento e crolli di torri e falde di roccia.
    L’esperto glaciologo ha presentato delle proiezioni di un progetto svizzero (prudence): prospettano che nelle prossime decadi ci sarà sempre meno neve, addirittura solo sopra i 1800 mt nel 2050.
    Queste proiezioni però sono basate su una presunta azione riscaldante dei gas serra antropogenici in continua crescita.

    Questa teoria però non ha riscontri, è da rivedere, secondo il maggiore Guidi come potete leggere dagli atti, quindi bisogna distinguere tra il riscaldamento e le sue innegabili conseguenze e la responsabilità dell’uomo.

    Il dott Colarieti Tosti ha esposto i cambiamenti climatici del passato, in particolare nel periodo caldo medioevale e nella piccola era glaciale, correlati a variazioni della radiazione solare e ai suoi feedback. Inoltre ha presentato una ricerca molto interessante sul ruolo degli uv nelle variazioni climatiche.

    Il maggiore è stato contestato da un professore di ecologia forestale all’università di Padova.

    La contestazione è iniziata con “Dissento completamente su tutto ciò che ha detto il maggiore…. “(il tono era aspro e di rimprovero)

    quindi :

    – mancava il contradditorio (dal pubblico gli hanno replicato: “ e Mercalli ha il contradditorio?”)

    – non è vero che le foreste crescono di più con la CO2 ( poi nei capannelli dopodibattito ha chiarito che se c’è più CO2 le piante risparmiano acqua, fino al 30%.Con più acqua dovrebbero crescere di più secondo me)

    – l’uomo è la causa dell’aumento della concentrazione di CO2 dell’ultimo milione di anni, dai dati delle ice core e questo non era stato menzionato da Guidi ( ma l’intervento di Guidi non riguardava chei ha prodotto la CO2 e come controllarla, ma era: la CO2 è amica o nemica? è davvero la causa dei cambiamenti climatici)

    – c’è il consenso della maggior parte degli scienziati sul riscaldamento antropogenico.

    – riguardo al grafico “aggiustato” dai relatori dell’IPCC, ha affermato: i relatori dell’IPCC non possono essere considerati una gang, che manipola i dati, anche perchè ne conosce tanti e sono tutte brave persone.

    Il maggiore Guidi ha replicato che:

    -i dati delle ice core sono ricostruiti su medie di 1000-1500 anni e non si possono confrontare con dati strumentali con una scala temporale completamente diversa ( la media delle concentrazioni della CO2 degli ultimi 1500 anni, è circa 310 ppm, non è 380)

    – ci sono i dati della concentrazione della CO2 derivati dai sedimenti geologici che sono molto più alti rispetto a quelli delle ice core, ma qualcuno ha deciso di non prenderli in considerazione.

    – quando c’è una nuova scoperta, uno scienziato dice una cosa e gli altri 2500 dicono che sbaglia: è la storia della scienza.

    – non ho mai affermato che l’IPCC è una gang ( in relatà ha fatto una critica ad un grafico nei dati di fatto)

    Alla fine del dibattito c’è stata l’immancabile domanda di una ragazza sulle scie chimiche (non se ne può più).

    – Volevo chiedere due cose al maggiore Guidi, il confronto, per la CO2, tra i dati geologici da sedimenti e quelli glaciologici delle ice core.

    – Di portare il dibattito in televisione perchè manca una corretta informazione sulla questione. E la mitigazione riguarda tutti se è vero che l’Italia prenderà una multa di 7 miliardi di euro entro il 2012 se non riuscirà a rispettare le scadenze del protocollo di Kyoto.

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