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Bosone di Higgs: Ci siamo?

Tutti i media dicono di sì, al Cern, giustamente e senza trattenere troppo l’entusiasmo, dicono probabilmente.

Le prime anticipazioni le avevamo avute nell’autunno scorso. Oggi, appena poche ore fa, nel corso di un seminario sono stati rilasciati i risultati preliminari delle analisi dei dati raccolti nel 2011 e nel 2012. Tutti e due gli esperimenti impegnati confermano di aver trovato segni evidenti dell’esistenza di una nuova particella nella regione di massa attorno a 126 GeV al livello di 5 sigma, cioè con una attendibilità che consente di parlare di “scoperta”.

La prudenza tuttavia non è mai troppa, hanno sottolineato. I dati relativi al 2012 non sono ancora definitivi, prima che possano essere oggetto di pubblicazione si dovrà attendere probabilmente la fine del mese di luglio.

A questo link c’è il comunicato stampa del CERN, buona lettura.

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Published inAttualità

14 Comments

  1. donato

    Il bosone di Higgs non lo vedrà mai nessuno. Le uniche cose che vedremo saranno le sue tracce. Nel cilindro esiste, come dice gbettanini, un bosone che ha energia compatibile con quella del campo di Higgs. Questo campo, d’altro canto, è una previsione teorica di un qualcosa che DEVE esistere per far quadrare certi conti. I risultati dell’esperimento ci dicono che questo campo ha un’altissima probabilità di esistere. Se son rose fioriranno: dobbiamo solo avere la pazienza di attendere. Del resto lo scorso anno, quando si parlò di 2 o 3 sigma (non ricordo bene), successe la stessa cosa: abbiamo dovuto aspettare. A fine luglio, probabilmente, le cose saranno molto più chiare. Nel frattempo possiamo assistere in diretta al modo in cui si formano le nuove teorie scientifiche: previsione teorica e ricerca della verifica sperimentale dell’ipotesi teorica. In altri termini il dato empirico convalida o falsifica la previsione teorica. A me questo modo di procedere piace perché è il metodo galileiano. Sono stufo di modelli che prefigurano scenari che nessuno potrà mai verificare. In questo caso, invece, abbiamo delle grandezze fisiche che possiamo misurare. E questo, per me, è un fatto estremamente importante. Il Nobel? Se gli sviluppi ulteriori della vicenda avvaloreranno l’ipotesi che quello trovato è veramente il bosone previsto da Higgs, non mi dispiacerebbe che fosse condiviso tra i fisici teorici e quelli sperimentali per rafforzare ancora di più il concetto che la teoria e la sperimentazione non possono assolutamente fare a meno l’una dell’altra.
    Ciao, Donato.

    • Donato,
      secondo me hai centrato il nodo del problema. Tra questi sviluppi e quelli che ci danno tutti per accertati, tanto che lo sono diventati nel comune sentire, c’è un abisso. E non credo che chi fa ricerca nel settore clima sia meno preparato, anzi. Credo semplicemente che l’indigestione di simulazioni abbia spianato una strada che di fatto è una scorciatoia. Potrà abbreviare i tempi? Forse, ammesso che arrivi dove si vuole arrivare. ma di questo non v’è alcuna cìertezza.
      gg

  2. donato

    Vorrei far notare che tutte le dichiarazioni rilasciate dai fisici e dai ricercatori sono improntate alla massima cautela. La “scoperta” del bosone di Higgs è un colpo molto grosso e, come si sa, “grandi scoperte necessitano di grandi prove”. Sono completamente d’accordo con gbettanini: è la stampa generalista che, come al solito, fà apparire le cose diverse da quello che sono. In queste ore se ne sentono, leggono e vedono di tutti i colori. Per quel che mi riguarda mi sento di dire che vi sono delle evidenze di un certo rilievo dell’esistenza di un campo compatibile con quello di Higgs e, quindi, di un candidato al ruolo di responsabile della rottura della simmetria di gauge. Il lavoro, ovviamente, continua e gli sviluppi potrebbero essere ancora tanti. Se i dati definitivi confermeranno quelli preliminari, il Modello Standard ne uscirà molto rafforzato e molte delle teorie alternative (quelle supersimmetriche, per esempio) ne usciranno indebolite. Che potesse esistere una particella con le caratteristiche di quella scoperta al CERN, del resto, era apparso evidente anche ai ricercatori che avevano lavorato sui dati del Tevatron per cui la notizia era nell’aria da tempo. Io sono piuttosto ottimista e voglio credere che la gobbetta (come la chiama M. Rovati) sia un dato di fatto e non una fluttuazione statistica. In altre parole sono molto fiducioso che al CERN abbiano scoperto le tracce del bosone di Higgs. Con questo, però, non si porrà la parola fine alla ricerca scientifica. Potremo dire, infatti, di saperne molto di più sulla materia ordinaria, ma resta da scoprire quasi tutto sulla parte restante dell’universo (il 96% del totale). Ne abbiamo ancora tanta di strada da percorrere! 🙂
    p.s. video molto interessante. Molto bella la metafora del cappello a cilindro (speriamo, però, che non sia di cattivo augurio)! 🙂
    Ciao, Donato.

    • Maurizio Rovati

      Donato, la gobbetta (quella del grafico del cartoon) ha “sigma 5”. si dice così ma io non so neppure bene cosa rappresenti, mi accontento di sapere che ha alta probabilità si esser reale e non una fluttuazione.
      Quello che non è certo è che cosa ci sia dietro, cioè non è (ancora) chiaro se quella gobbetta sia prodotta dal decadimento del bosone o di altro, giacchè il bosone resta invisibile e quello che esce dal cilindro e vien MISURATO nonchè osservato è il decadimento in due quark bottom di un qualche cosa che si produce quando si scontrano due gluoni aventi una certa energia. (spero di aver detto giusto)
      Per come sono messe le cose ora, penso che a Higgs il Nobel non glielo daranno ancora… o si? Che ne dite?

    • gbettanini

      Si sa per certo (al 99.9999%) che è stata scoperta una nuova particella, che è un bosone, che è il più pesante bosone mai scoperto e che questo bosone ‘quaglia’ piuttosto bene con le caratteristiche previste per l’Higgs (ma non perfettamente, servono altre analisi).
      Se è l’Higgs bene, se è altro ancora meglio, meglio per la Fisica scoprire una particella nuova che una prevista da decenni.
      Io credo che il Nobel lo daranno ai capoccia dei due esperimenti… un po’ come avvenuto con Rubbia per i bosoni W e Z. Mah, vedremo.

    • Maurizio Rovati

      Non è bello dare i Nobel a “capoccia”… 😉

  3. Guido Botteri

    Come nel caso della tabella di Mendeleev, dove c’era un posto vuoto ci doveva essere un elemento con quel numero atomico, anche nel caso delle particelle subatomiche, dove la tabella è incompleta ci deve essere una particella. La simmetria aiuta. Ma come dice il filmato, dobbiamo ancora scoprire tante cose, e forse quello che sappiamo è solo la punta dell’iceberg.

  4. Maurizio Rovati

    Su WUWT ho letto questo commento (di incerta provenienza).

    I just received an email from someone who works with the people over at CERN:

    With current data, they were unable to verify the spin-angular momentum or rates of different modes of decay. This means it could be the Higgs, or it could be any of a few even more interesting things. I kinda hope they walk it back upon discovering that it has half a unit of spin and decays only into W-bosons. That would imply a discovery of Supersymmetry instead.

    Don’t worry, Eric,
    If these guys have to walk it back, they will put out as much fanfare as possible because that would probably mean it’s something even more exciting.

    Lo trovate qui:

    http://wattsupwiththat.com/2012/07/04/higgs-boson-hysteria-but-no-fireworks-on-the-4th-of-july/#comment-1024441

    Pare quindi che possano esserci altre spiegazioni o particelle in alternativa all’Higgs.

    • Maurizio, anche nel press release ci sono dei caveat simili.
      gg

    • Maurizio Rovati

      Ok Guido. Se hanno appurato con sigma 5 che esiste la gobbetta (all’energia corrispondente nel grafico dei decadimenti) non è però altrettanto “sigma” che tale gobbetta rappresenti inequivocabilmente l’ineffabile particella, o no?
      E allora?
      Hanno bisogno di… popolarità? 😉

    • …rumors…
      di risultati!
      gg

  5. gbettanini

    Si, ci siamo.
    Ma come al solito sono i giornalisti ad essere altrove.
    La più gettonata nello ‘stupidiario’ odierno è questa frase comparsa in varie forme: “Scoperto il Bosone di Higgs. Da oggi l’universo è diventato un luogo più stabile”.
    Senza senso, come ogni cosa che può essere prodotta da quella schiera di persone chi oggi si improvvisano fisci delle paricelle, ieri si improvvisavano ingegneri nucleari e domani chissa’.

  6. Maurizio Rovati

    Interessante cartoon esplicativo…

    • Bello e ben realizzato. Ma chi non ha almeno un rudimento sul concetto di campo in fisica non capirà molto. E comunque ormai da tempo in fisica delle particelle le spiegazioni con analogie della vita quotidiana sono inesorabilmente insoddisfacenti.

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