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Un Mese di Meteo – Giugno 2017

IL MESE DI GIUGNO 2017[1]

Piovosità inferiore alla norma sulla maggior parte del territorio con significative eccezioni al Nord e anomalie termiche positive in prevalenza moderate.

La carta media mensile del livello di pressione di 850 hPa (figura 5a) mostra l’Europa centro settentrionale dominata da un regime di veloci correnti atlantiche che fluiscono fra una depressione d’Islanda anormalmente intensa e l’anticiclone della Azzorre.  L’areale italiano è invece dominato da un promontorio anticiclonico da sudovest la cui persistenza è attestata anche dall’anomalia dell’altezza del livello di 850 hPa (figura 5b) e dal fatto che nel mese sono transitate solo 3 perturbazioni evidenziate in tabella 1. Da tali sistemi è conseguita una piovosità inferiore alla norma sulla maggior parte del territorio cui si è associata una diffusa anomalia termica positiva.

Figura 5a – 850 hPa – Topografia media mensile del livello di pressione di 850 hPa (in media 1.5 km di quota). Le frecce inserire danno un’idea orientativa della direzione e del verso del flusso, di cui considerano la sola componente geostrofica. Le eventuali linee rosse sono gli assi di saccature e di promontori anticiclonici.
Figura 5b – 850 hPa – carta delle isoanomale del livello di pressione di 850 hPa.

 

 

 

Tabella 1 – Sintesi delle strutture circolatorie del mese a 850 hPa (il termine perturbazione sta ad indicare saccature atlantiche o depressioni mediterranee (minimi di cut-off) o ancora fasi in cui la nostra area è interessata da regimi che determinano  variabilità perturbata (es. flusso ondulato occidentale).
Giorni del mese Fenomeno
1-2 giugno Tempo anticiclonico, stabile e soleggiato, salvo instabilità locale su rilievi alpini e appenninici.
3-7 giugno Aumento dell’instabilità associato al transito di una saccatura atlantica da ovest, più attiva sul settentrione dal 4 al 6 (perturbazione n. 1).
8-12 giugno Sul Centro-Nord si afferma un promontorio da Sud-Ovest mentre sulle regioni meridionali del versante ionico si assiste al ritorno di correnti fresche da Nord-Est con isolati temporali il giorno 11.
12-24 giugno Le regioni centro-settentrionali sono interessate da un promontorio anticiclonico subtropicale di blocco da Sud-Ovest mentre il settore ionico è interessato da un flusso di correnti più fresche da Nord-Est. In tale contesto generale si segnala attività temporalesca sparsa innescata ad infiltrazioni di aria più fresca in quota e che interessa l’arco alpino e le relative aree pedemontane (giorni 14 e 15) e la dorsale appenninica delle regioni centro-meridionali (dal 15 al 17). Da segnalare anche un lieve episodio di foehn alpino registrato sul settentrione fra 17 e 18 giugno che ha contribuito all’anomalia termica positiva.
25-27 giugno Il 25 si è assistito al transito sul centro-nord di una debole perturbazione da ovest con temporali sparsi (perturbazione n. 2).  A seguire variabilità a tratti perturbata sul centro-nord e i rilievi interni del meridione con locali manifestazioni temporalesche ed occasionali rovesci..
28-30 giugno Una depressione inizialmente centrata sulle isole britanniche e in graduale moto verso il Baltico influenza la nostra area dando luogo a un regime perturbato con precipitazioni a prevalente carattere temporalesco (perturbazione n. 3).

 

 

Andamento termo-pluviometrico

Le temperature mensili (figure 1 e 2) manifestano anomalie positive più spiccate nelle massime, più sensibili al forcing sinottico, che nelle minime, che dipendono maggiormente  da fattori attivi a scala locale. La tabella delle temperature decadali (tabella 2) evidenzia che l’anomalia positiva delle massime è più spiccata al centro-nord nelle prime due decadi e al centro-sud nella terza, il che è sintomatico del regime circolatorio sopra descritto. Si noti inoltre la forte anomalia delle massime riscontrata al nord nella seconda decade.

Dal confronto con la mappa delle anomalie termiche globali prodotta dall’Università dell’Alabama – Huntsville (Figura 6), si nota come i segnali di anomalia positiva più significativi siano sull’areale europeo e su quello asiatico.

Figura 1 – TX_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle massime del mese
Figura 2 – TN_anom – Carta dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media delle minime del mese

Figura 6 – UAH Global anomaly – Carta globale dell’anomalia (scostamento rispetto alla norma espresso in °C) della temperatura media mensile della bassa troposfera. Dati da sensore MSU UAH [fonte Earth System Science Center dell’Università dell’Alabama in Huntsville – prof. John Christy (http://nsstc.uah.edu/climate/)
La carta delle anomalie pluviometriche (figura 4) evidenzia anomalie negative su Valle d’Aosta, Liguria, Emilia Romagna centro-orientale, Mantovano, Friuli Venezia Giulia, regioni centro meridionali e Sicilia. Prevalgono le anomalie positive sulle restanti aree del Paese con massimi su Lombardia nord orientale e Trentino Alto Adige Occidentale.

Figura 3 – RR_mese – Carta delle precipitazioni totali del mese (mm)
Figura 4 – RR_anom – Carta dell’anomalia (scostamento percentuale rispetto alla norma) delle precipitazioni totali del mese (es: 100% indica che le precipitazioni sono il doppio rispetto alla norma)

 

Tabella 2 – Analisi decadale e mensile di sintesi per macroaree – Temperature e precipitazioni al Nord, Centro e Sud Italia con valori medi e anomalie (*).

(*) LEGENDA:
Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1988-2015.
Le medie e le anomalie sono riferite alle 202 stazioni della rete sinottica internazionale (GTS) e provenienti dai dataset NOAA-GSOD. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche positive sono evidenziate in giallo(anomalie deboli, inferiori a 2°C), arancio (anomalie moderate, fra 2 e 4°C) o rosso (anomalie forti,di oltre 4°C), analogamente per le anomalie negative deboli (minori di 2°C), moderata (fra 2 e 4°C) e forti (oltre 4°C) si adottano rispettivamente l’azzurro, il blu e il violetto). Le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate in azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% e giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% .

(*) LEGENDA:

Tx sta per temperatura massima (°C), tn per temperatura minima (°C) e rr per precipitazione (mm). Per anomalia si intende la differenza fra il valore del 2013 ed il valore medio del periodo 1988-2015.

Le medie e le anomalie sono riferite alle 202 stazioni della rete sinottica internazionale (GTS) e provenienti dai dataset NOAA-GSOD. Per Nord si intendono le stazioni a latitudine superiore a 44.00°, per Centro quelle fra 43.59° e 41.00° e per Sud quelle a latitudine inferiore a 41.00°. Le anomalie termiche positive sono evidenziate in giallo(anomalie deboli, inferiori a 2°C), arancio (anomalie moderate, fra 2 e 4°C) o rosso (anomalie forti,di  oltre 4°C), analogamente per le anomalie negative deboli (minori di 2°C), moderata (fra 2 e 4°C) e forti (oltre 4°C) si adottano rispettivamente  l’azzurro, il blu e il violetto). Le anomalie pluviometriche percentuali sono evidenziate in  azzurro o blu per anomalie positive rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% e  giallo o rosso per anomalie negative rispettivamente fra il 25 ed il 75% e oltre il 75% .

[1]             Questo commento è stato condotto con riferimento alla  normale climatica 1988-2015 ottenuta analizzando i dati del dataset internazionale NOAA-GSOD  (http://www1.ncdc.noaa.gov/pub/data/gsod/). Da tale banca dati sono stati attinti anche i dati del periodo in esame. L’analisi circolatoria è riferita a dati NOAA NCEP (http://www.esrl.noaa.gov/psd/data/histdata/). Come carte circolatorie di riferimento si sono utilizzate le topografie del livello barico di 850 hPa in quanto tale livello è molto efficace nell’esprimere l’effetto orografico di Alpi e Appennini sulla circolazione sinottica. L’attività temporalesca sull’areale euro-mediterraneo è seguita con il sistema di Blitzortung.org (http://it.blitzortung.org/live_lightning_maps.php).

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Published inAttualitàClimatologiaCommenti mensiliMeteorologia

2 Comments

  1. Alessandro

    anomalia nazionale +2,5°C per le massime rispetto al 1988/2015?
    anomalia nazionale +2,2°C per le minime rispetto al 1988/2015?
    Il CNR riporta un +3,45°C per le massime rispetto al 1971/2000
    Il CNR riporta un +3,01°C per le minime rispetto al 1971/2000

    • DarioC

      Abbiamo già sforato gli accordi di Parigi? Adesso partiranno le multe dell’europa ed addio ripresa!!

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