Leggo da questo articolo pubblicato su Le Scienze che un team di ricercatori australiani avrebbe riscontrato una contemporaneità nell’occorrenza di siccità in una parte dell’Australia e abbondanti nevicate in un’altra parte dell’Antartide. Interessante. Come è interessante notare che nel corso della loro analisi i ricercatori abbiano trovato numerosi eventi del genere e li definiscano anomali. Mettiamoci d’accordo, se sono numerosi non sono anomali, semmai anomala può essere una variazione nei tempi di ritorno degli eventi.
E così, sembra che le precipitazioni in quella parte dell’Antartide abbiano subito un importante incremento negli ultimi quattro decenni. Udite udite, questo sarebbe esattamente quanto previsto dai modelli di simulazione climatica in caso di importante contributo antropico, ovvero con incremento della concentrazione di CO2. Insomma, aumenta l’anidride carbonica, diminuisce l’ozono e aumentano (nei modelli ma pure a Low Dome) le precipitazioni nevose.
Una conferma? Dipende, se leggiamo quanto scritto dai ricercatori di Epica (il programma di perforazione del ghiaccio antartico) scopriamo che pur essendo soggette a forte variabilità interannuale e decadale, le precipitazioni sul continente antartico non sono aumentate negli ultimi cinquant’anni. Evidentemente quello di Low Dome è un fenomeno locale, peccato che invece i modelli siano globali. L’ozono mi sembra poi che dopo essere diminuito un bel po’ sia tornato ad aumentare, però forse questo al modello non lo avevano detto.
Alla luce di tutto ciò mi sembra si confermi più la necessità di mettere l’effetto antropico in tutte le pietanze come il sale per spiegare qualsiasi fenomeno di cui non si capiscono le dinamiche, che la consistenza delle proiezioni. Qualcuno ha fatto loro sapere che la conferenza di CO2penhagen è finita a dicembre?
Cioè voglio capire meglio: i modelli su scala globale dicono una cosa, ma poi le rilevazioni scientifiche hanno fatto notare come gli eventi al contrario siano del tutto locali e che a livello globale avviene proprio ciò che i modelli NON dicono?
L’AGW è come il sale grosso nell’acqua della pasta… 😀