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In Italia piogge sempre più intense e concentrate e siccità sempre più prolungate? Oltre il luogo comune.

Vi riporto di seguito il lavoro pubblicato su sito web della Società Agraria di Lombardia da Gianluca Alimonti, Luigi Mariani e Sergio Pinna ________________________________________________ E’…

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Il Caval Barbero e i Cavalli Frisoni – Note a margine di uno scritto di Cook et al, 2013

di Luigi Mariani e Gianluca Alimonti

 

Gli autori ringraziano il professor Ernesto Pedrocchi per aver loro segnalato lo scritto di Cook et al e per gli utilissimi commenti.

 

L’articolo di Cook et al., 2013

Con l’articolo “Quantifying the consensus on anthropogenic global warming in the scientific literature”, uscito il 15 maggio 2013 su Environmental research letters, gli autori si propongono di verificare il livello di consenso rispetto alla teoria dell’Anthropogenic Global Warming (AGW) attraverso un progetto che si autodefinisce di “citizen science” (scienza civica) e che è stato avviato dai volontari del sito web Skeptical science (www.skepticalscience.com). L’obiettivo del lavoro è dichiaratamente “politico” in quanto, come traspare dai primi passi dell’introduzione, si propone di evidenziare il consenso esistente rispetto alla teoria AGW onde evitare che prenda corpo quel “clima d’incertezza” che potrebbe rendere l’opinione pubblica meno propensa a “politiche del clima” volte a ridurre le emissioni di CO2 ed altri gas serra.

 

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Global warming catastrofico: scetticismo analitico e sociologico

Com’è stato il tempo oggi dalle vostre parti, caldo, freddo, così così? Non importa, quali siano state le condizioni atmosferiche della località dove vi trovate, tra le innumerevoli possibilità che la Natura mette a disposizione, non sarà stata colpa del riscaldamento globale. Per molte ragioni. La prima forse la conoscete se siete lettori assidui di questo blog o se semplicemente vi siete soffermati a riflettere: l’aumento delle temperature medie superficiali globali non è in alcun modo percepibile o riscontrabile nella quotidianità alla scala spaziale locale; e nemmeno a quella regionale o continentale. Non a caso la stima delle temperature medie è, appunto, globale. Ad altrettanto ampia scala spaziale sono poi riferite le proiezioni di ulteriore riscaldamento, tra l’altro sin qui largamente disattese, con i modelli di simulazione climatica che, se poco attendibili a scala globale, per spazi più ridotti sono del tutto inutili. Almeno sin qui.

 

Già questo basterebbe a tranquillizzare gli animi di quanti si sentono, come dire, un po’ assediati dai continui avvisi di catastrofe imminente così generosamente diffusi da una certa comunicazione scientifica e dalla grande maggioranza dei media. Ma per essere scettici di ragioni ce ne sono molte altre, anche analitiche e sociologiche.

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Elitocrazia illuminata, possibilmente con lampade a basso consumo

Ieri l’altro è andato in scena un tragico surrogato della festa della Mamma, la festa della “Madre Terra“. Non so se qualcuno abbia per l’occasione procurato anche un vitello d’oro o altri oggetti da venerare, certo è che una volta di più si è palesato il volto del culto religioso dei nostri giorni, con l’aggiunta di sinistri proponimenti autoritari dei partecipanti alla funzione.

 

Sul non-so-veramente-cosa-sia Settegreen del Corriere della Sera, si è deciso di dar la parola a Jørgen Randers, che pare sia uno dei padri del dibattito sulla sostenibilità e al suo recente saggio “2052: Scenari globali per i prossimi quarant’anni“. Randers, insieme ad altri trenta esperti di previsioni sistemiche (sic!), ha emesso il suo verdetto stile Zaratustra: “[…] il mondo si muoverà inesorabilmente verso una crisi climatica abnorme“. A meno che, sottolinea, non si prendano decisioni che però l’attuale sistema di democrazia partecipata non è in grado di prendere e dovrebbero quindi essere imposte da un sistema tecnocratico formato da una élite di illuminati che sappia guardare al futuro.

 

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Diritti di Madre Terra prima di quelli umani?

Pensavo che l’assegnazione del Nobel al dissidente cinese Liu Xiaobo avesse messo d’accordo tutto il Mondo ad eccezione dei dirigenti cinesi, invece ho letto con sorpresa…

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