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Tag: Periodo Caldo Romano

Nature Climate Change: Prima faceva più caldo. Chissa’ il team come la prenderà.

Il team non è la nazionale di calcio spagnola, con la quale sconsiglierei a chiunque di misurarsi per qualche anno ancora. Il team, o meglio il CRUTeam, è quel gruppo di scienziati del clima che fa capo alla Climatic Research Unit della East Anglia University, zoccolo duro del Working Group I dell’IPCC, il panel ONU che ogni tot anni ci dice come siamo messi in fatto di clima.

Dal CRUTeam, anche noto come hockey team, per aver prodotto e sponsorizzato la famosa ricostruzione delle temperature medie degli ultimi mille anni con la classica forma del bastone da hockey, abbiamo saputo che le temperature medie superficiali degli ultimi decenni sarebbero senza precedenti. Ergo, nel trend climatico di medio periodo, ci sarebbe senza dubbio lo zampino dell’uomo.

Ma, guarda cosa ti va a capitare, un gruppo di ricercatori si mette in testa di assemblare una serie di dati di prossimità per la temperatura, fitta e lunga come mai prima era stato fatto. Non solo, pensano anche di mettere in relazione questa serie con la forzante orbitale, uno dei parametri che sappiamo essere tra quelli che nel lungo periodo dettano legge in materia di temperatura.

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Il Periodo Caldo Romano a confronto con quello attuale

Quando ho sentito parlare per la prima volta di riscaldamento della Terra ero un adolescente e correvano gli anni ’70 del secolo scorso. Una supplente di un mio insegnante assente lesse, da una rivista in suo possesso, che la Terra, in futuro, avrebbe aumentato la sua temperatura. Nel corso degli anni, quello che sembrava un allarme isolato, è diventato sempre più pressante fino a influenzare pesantemente la nostra esistenza. Ho iniziato ad interessarmi in modo costante di queste problematiche da quasi due anni e, quello che più mi ha colpito, è stata l’idea che il riscaldamento che oggi registriamo sia “senza precedenti”.

Uno dei motivi per cui non ho remore a dichiarare il mio scetticismo in merito all’ipotesi del riscaldamento globale di origine antropica (AGW), deve ricercarsi proprio nel concetto di “senza precedenti”. Sulla base di quanto ho letto sino ad oggi, infatti, mi sono reso conto che non esistono prove incontrovertibili che le temperature che oggi misuriamo siano le più alte in assoluto. Altri dubbi sono stati generati dal fatto che l’unico responsabile di tale incremento di temperatura sia la CO2 di origine antropica, cioè l’uomo.

Lo scorso mese di dicembre su “Quaternary Science Reviews” è stato pubblicato un articolo a firma di Liang Chen et al. dal titolo molto eloquente:

Short term climate variability during “Roman Classical Period” in the eastern Mediterranean

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