Salta al contenuto

Febbraio 2009, andamento termico

Come (quasi) ogni mese, andiamo a dare un’occhiata all’andamento delle anomalie termiche globali. Ricordo a tutti che gennaio 2009 ha segnato una poderosa inversione di tendenza, con una marcata anomalia positiva. Cosa è successo a febbraio? Verifichiamolo insieme.

Intanto i dati numerici, per ciascuna delle serie che normalmente consideriamo su CM.

RSS (dati)
10/2008 0.181
11/2008 0.216
12/2008 0.172
01/2009 0.322
02/2009 0.230

UAH (dati)
10/2008 0.166
11/2008 0.251
12/2008 0.182
01/2009 0.304
02/2009 0.350

GISS (dati)
10/2008 0.56
11/2008 0.58
12/2008 0.45
01/2009 0.51
02/2009 0.41

HadCRUT3 (dati)
10/2008 0.440
11/2008 0.389
12/2008 0.303
01/2009 0.375
02/2009 0.245

Anomalie termiche secondo RSS

Per ottenere le immagini di questo articolo, è sufficiente seguire questo tutorial

Come possiamo notare, eccezion fatta per UAH (in attesa che convalidino il dato), tutti i centri di rilevazione concordano con una marcata riduzione dell’anomalia rispetto al mese precedente. Interessante notare come per le serie con stazioni a terra, addirittura si sia recuperato terreno rispetto ai mesi precedenti. Siamo in attesa di capire cosa deciderà di fare La Niña, sebbene sia prevista una riduzione di intensità nei prossimi mesi, fino a giungere in fase neutra.

Anomalie termiche secondo RSS, ultimi 14 mesi

Il tema di questo mese è ovviamente la strana discordanza tra i due dati satellitari (ricordiamo che non misurano le temperature a terra, bensì la bassa troposfera (qui un approfondimento sul sistema di rilevazione satellitare). Per dovere di cronaca, va detto che UAH e RSS già in passato hanno avuto divergenze tra le letture, quindi è possibile che il tutto rientri nella normalità. Comunque sia, nel caso ci fosse una spiegazione più specifica, ve ne renderemo sicuramente conto su queste pagine.

Reblog this post [with Zemanta]
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail
Published inClimatologia

2 Comments

  1. Salve Francesco,

    ciascuna delle quattro serie presentate ha un anno considerato base per il calcolo dell’anomalia. Ciò significa che individuato un anno (o un periodo di anni), viene calcolata la media mensile (annuale) per suddetto periodo e su questo valore, successivamente, si calcola l’anomalia per gli anni precedenti e quelli successivi.

    Per esempio, la serie GISS calcola le anomalie sul periodo base 1951-1980.

  2. Vorrei porre una domanda tecnica piuttosto che far un commento dato che mi interesso frequentemente di gestione di dati meteorologici e climatici. L’anomalia termica globale di un determinato mese (ad esempio gennaio 2009) viene calcolata facendo riferimento alla temperatura globale di quel mese specifico mediata su un prefissato numero di anni (ad esempio considerando la media delle temperature globali di gennaio 2008, gennaio 2007, gennaio 2006…) oppure facendo riferimento direttamente alla tempertura globale media per quel prefissato numero di anni considerando tutti gli istanti temporali dell’intervallo (quindi ad esempio considerando tutti i mesi e non solo i mesi di gennaio)?
    Mi verrebbe infatti da pensare che dato il cambiamento della distanza tra la Terra e il Sole nell’arco di un anno anche la temperatura globale abbia un andamento ciclico.
    Spero di essere stato chiaro
    Francesco

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »