Salta al contenuto

E’ questione di vocali

Prima volevano buttarci del ferro (alcuni già lo fanno), ora negli oceani ci vogliono buttare la calce. Mi chiedo perchè non si riesca a trarre qualcosa di buono anche dai milioni di copertoni che qualcuno ci ha già buttato (se non sbaglio anche questa iniziativa era frutto di qualche ideona innovatrice). Al riguardo non vi dirò quale vocale cambierei alla parola chiave di questo progetto, ma sono sicuro che ci arrivate da soli.

Da piccoli leggevamo Topolino, ora leggiamo i quotidiani. La musica non è cambiata, perchè anche qui abbondano gli Archimede Pitagorico e le loro mirabolanti soluzioni. Dieci chilometri cubi di calce da produrre (ovviamente trattenendo in tasca la relativa CO2) e versare negli oceani per aumentarne la capacità di assorbire anidride carbonica dall’atmosfera, senza influire sull’acidificazione delle acque.

Quanto costa stampare in qualche migliaio di copie notizie come questa? E quanto costa organizzare simposi che producano simili alzate d’ingegno? Meditate gente, meditate.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...Facebooktwitterlinkedinmail
Published inNews

5 Comments

  1. Achab

    Sulla geoingegneria davvero in tanti ci troviamo come minimo perplessi. E anzi, al contrario di ciò che dice Angelo nel commento sopra, molte organizzazioni ambientaliste sono fortemente contrarie a qualunque iniziativa su questo fronte.

    • Achab

      “Human beings are now carrying out a large scale geophysical experiment of a kind that could not have happened in the past nor be reproduced in the future.”

      Paul Revelle a propostito del AGW, il più grande, unico e irripetibile esperimento di geoingegneria mai “tentato”.

    • Duepassi

      Paul Revelle ? Sarà mica parente di Roger ?

  2. Angelo

    Geo-ingegneria?
    Per favore, smettiamola.
    Cari ambientalisti, perché tacete! Non si capisce per quale motivo sostenete che “l’uomo disturba l’ambiente anche solo per il fatto di esistere” per poi esaltare queste cavolate che avranno impatti difficilmente valutabili in quanto sull’ecosistema ne sappiamo ben poco? Della sua complessità non abbiamo colto che una piccolissima parte.

    Perché la Natura “che si sta ribellando all’uomo” anche attraverso tutti i “disastri naturali di questi ultimi decenni”, dovrebbe amorevolmente attendere le attenzioni di questi “scienziati” ed accettare le medicine dal suo “acerrimo nemico”?

    …e queste sono solo alcune piccole contraddizioni…

    Quando supereremo questa inutile fase ideologica? Quando supereremo l’antagonismo uomo-ambiente accorgendoci che il vero antagonismo riguarda l’uomo e se stesso?

    Scusate lo sfogo!

    Ciao a tutti e Buone Ferie a che c’è già e chi ci sta andando.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Categorie

Termini di utilizzo

Licenza Creative Commons
Climatemonitor di Guido Guidi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso info@climatemonitor.it.
scrivi a info@climatemonitor.it
Translate »