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Tag: Desertificazione

Uso del suolo e climate change

Molte volte, per molti degli argomenti che proponiamo su CM, più che la diffusione delle informazioni quello che cerchiamo di fare è acquisirne di nuove. Sono innumerevoli le occasioni in cui i commenti e le discussioni ai post superano di gran lunga quello che le ha originate. Mi piacerebbe che questa fosse una di quelle occasioni.

 

E’ un argomento di cui so molto poco, il Land Use Change o cambiamento nell’uso del suolo. Ha un ruolo significativo ma probabilmente sottovalutato nel dibattito sulle origine delle variazioni climatiche di origine non naturale. E’ anche un argomento indissolubilmente intrecciato con la sostenibilità ambientale, con la produzione di cibo e, quindi, con i temi demografici.

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Siccità sotto la lente: è più piccola o più grande?

di Luigi Mariani e Guido Guidi

Sulle pagine di CM abbiamo affrontato molte volte il tema della siccità, argomento quanto mai cogente in materia di dinamiche del clima. Il perché è semplice. Da un lato eventuali modifiche di medio o lungo periodo alla frequenza di occorrenza e all’intensità degli eventi siccitosi, ovviamente modifiche peggiorative, avrebbero un impatto molto significativo sul nostro modo di vivere, dall’altro, proprio per questo motivo, negli ultimi anni sono stati molti i tentativi di realizzare il trasferimento del concetto di per sé intangibile del riscaldamento globale nel mondo reale, attraverso appunto la minaccia di un aumento della significatività di questo genere di eventi.

Ne abbiamo avuto un esempio molto eloquente la scorsa estate, sia nel nostro Paese che, in modo molto più incisivo negli Stati Uniti, con l’assenza di piogge e l’aridità che ne è conseguita che hanno causato seri problemi alla produttività agricola. Il relativo impatto, anche ampiamente dibattuto, sulle dinamiche dei prezzi delle materie prime alimentari è stato portato più volte ad esempio del fatto che la catastrofe climatica non sarebbe solo prevista, ma addirittura già in atto. Questi argomenti, con riferimento agli eventi estremi in generale sono come si sa assolutamente speculativi. Ma se c’è una classe di eventi estremi su cui lo stato dell’arte della scienza sarebbe appena un po’ più confidente questa è proprio quella in cui ricadono gli eventi siccitosi.

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Piove deserto ladro!

Mi arriva la segnalazione di questo articolo sul Meteogiornale. Un pezzo interessante e divulgativo sul concetto di desertificazione. Perché parlarne? Ma è chiaro, perché una parte importante del nostro Paese sarebbe a serio rischio di deterioramento dello stato del suolo. Indiziato numero uno il clima, naturalmente, ma non solo.

E così scopriamo – ma lo sapevamo già perché ne abbiamo già parlato su CM ben più di un anno fa scoprendo che il diavolo non è così brutto come lo si dipinge – che non bisogna farsi trarre in inganno, dicesi infatti desertificazione quando piove troppo!

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Desertificazione in Italia: dati vecchi ma allarmi nuovi – Aggiornamento #2

Questo post ha un titolo che si ripete per la terza volta. Non ce ne vogliano i lettori, ma finché continueranno a propinarci allarmi nuovi con dati vecchi noi continueremo a sbugiardarli. Non si può vivere di rendita all’infinito, specialmente in tempi di crisi.

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Dal 28 Novembre all’11 dicembre 2011 si è svolta a Durban, in Sud Africa, la diciassettesima Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite. All’ordine del giorno, la ricerca di un accordo per un nuovo trattato sulla limitazione delle emissioni di gas serra.

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Desertificazione in Italia: dati vecchi ma allarmi nuovi – aggiornamento

Dal 10 al 21 ottobre si svolgerà in Corea la decima conferenza internazionale della United Nations Convention to Combat Desertification (UNCCD), organizzata per la prima volta in Asia dai Paesi firmatari della Convenzione per fare il punto su una grave minaccia globale, la desertificazione.

Nei giorni scorsi per lanciare l’evento ‘mediaticamente’ si è puntato sull’allarme. In Europa pare che ben 12 stati ‘soffrano’ per tale fenomeno.  Su molti quotidiani e siti internet non si è persa l’occasione per descrivere ‘scientificamente’ la pessima situazione italiana ricorrendo a informazioni che possono essere ben sintetizzate dal pezzo sotto riportato (il neretto è del sottoscritto):

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